Descrizione
Scrittore, autore di testi teatrali, arciprete, cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica e prossimo a conseguire un Dottorato di Ricerca in Ecclesiologia sul pensiero di Papa Francesco. Festeggia, così, i suoi primi trent’anni di sacerdozio don Giuseppe Spedicato parroco della Chiesa Madre Maria Santissima Assunta di Monteroni di Lecce, dove domani alle 18.30 avverrà la Messa di ringraziamento.
A lui arrivano i sentimenti di Stima e di Affetto del Sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto a nome di tutta la comunità: “Trent’anni di sacerdozio rappresentano un traguardo importante nella missione pastorale di un uomo che ha deciso di dedicare la sua vita al servizio di Dio. La crisi attuale, prima che economica, è crisi di valori. Per combatterla abbiamo bisogno di figure come don Giuseppe che difendono e testimoniano i valori condivisi: l’aiuto al prossimo, l’attenzione ai più deboli, la solidarietà e la dignità delle persone”.
Dice don Giuseppe: “Sono fortunato a tagliare questo traguardo così importante e sono anche molto emozionato perché tutto questo avviene nella stessa chiesa in cui sono stato battezzato, dove ho ricevuto la Comunione e la Cresima, dove ho avuto la gioia di veder nascere e crescere la vocazione sacerdotale e dove sono stato ordinato Sacerdote”.
- Una domanda è doverosa: come è cambiato il ruolo del sacerdote negli anni?
“Come dice papa Francesco il tempo è favorevole per vivere questo grande dono che dà la gioia di confrontarci con il popolo Santo di Dio. Il sacerdote è un curatore di Anime, che deve portare quindi le Anime che gli vengono affidate, all’incontro con il Signore, verso la Santità. E’ un compito arduo, molte volte difficile, ma noi facciamo quello che il Signore ci ha chiesto”.
“La frase più famosa ed emblematica detta da papa Francesco sui pastori della sua Chiesa e ripresa dai media di tutto il mondo è questa: “Voglio pastori con l’odore delle pecore e con il sorriso di papà”. E’ un monito per tutti i sacerdoti, i vescovi, i cardinali e per lo stesso papa: i pastori non solo non devono preoccuparsi di vestirsi con la lana delle pecore, ma devono mostrare passione nel servirle. Essere sacerdote oggi non è una “sistemazione” per nessuno: è una scommessa, è un rischio… Puzzare di pecora significa essere coinvolti nei problemi concreti del gregge, sentirli come propri, preoccuparsi delle piccole e grandi direttrici che caratterizzano la vita della gente”.
- Diversi sono i musical portati in scena da lei, circondato dai giovani delle varie parrocchie che ha guidato: Chiara di Dio, Venite Gente e poi lei è anche autore del Musical che è andato in scena nell’Auditorium di via della Conciliazione a Roma, tra il 21 e il 24 aprile 2014, ispirato a Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”, prodotto da Famiglia Cristiana e portato in scena da un cast di professionisti. Una vita, quindi, ricca di interessi e di tante cose belle…
“Diciamo che non perdo tempo… In questi anni mi sono impegnato a trasmettere il Vangelo attraverso il teatro. Mi sono chiesto come mai in ogni parrocchia c’è un teatrino. Ecco, il teatro è un valido mezzo per trasmettere i principi evangelici e aiuta a superare i problemi di comunicazione, di confronto, di dialogo tra generazioni. Aiuta a trasmettere la Parola di Dio attraverso la vita dei Santi, come San Francesco, Santa Chiara, Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta”.
Don Giuseppe, che ha iniziato il suo sacerdozio come viceparroco di Melendugno, poi è stato nel rione San Pio, dove ha realizzato la chiesa all’interno del palazzo nelle case Magno, quindi a San Lazzaro, e poi ancora a Novoli, prima di approdare a Monteroni, ha anche scritto e pubblicato numerosi libri dal titolo: Sant’Antonio Abate – Storia tradizione e culto a Novoli (2002), Frammenti di vita… su un palco (2013), Francesco, un Papa… dalla fine del mondo (2016), Artigliere Antonio Spedicato (2018) e S. Antonio di Padova, maestro di verità e testimone della carità (2019). Nel libro con il quale ha festeggiato i primi 25 anni del suo sacerdozio ha avuto modo di scrivere:
“La scrittura è una forma d’arte, un’espressione di creatività come la pittura, la scultura, in quanto tale è un’opera che è in grado di sfidare il tempo”.
Allievo di don Tonino Bello, mentre era seminarista a Molfetta, don Giuseppe fa notare la circostanza secondo la quale tutti i suoi precettori sono diventati vescovi: Donato Negro, Vito Angiulli… e si dice particolarmente grato al cardinale Marcello Semeraro, originario di Monteroni, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi che don Giuseppe considera un padre e un maestro.
Intanto il suo nuovo impegno, tra i tanti, è il progetto di solidarietà: “La Casa della Befana” ideata nel 2015 assieme al pasticciere Angelo Bisconti e al conduttore televisivo Gianni Ippoliti. L’evento, che è tra i più attesi a livello nazionale, ha come teatro il centro storico di Monteroni e si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per iniziative di solidarietà a livello mondiale, facendo sognare grandi e piccini.
Buon compleanno don Giuseppe!
Video intervista
Breve biografia tratta dal libro autobiografico
Don Giuseppe Spedicato è nato a Monteroni di Lecce nel 1968.
Ha conseguito il baccalaureato presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” a Molfetta (BA), dove ha conseguito anche la Licenza in Antropologia Teologica.
Parroco presso la comunità parrocchiale Maria Santissima Assunta in Monteroni di Lecce e Assistente diocesano dell’Apostolato della Preghiera.
Nel 2002 ha pubblicato il libro “Sant’Antonio Abate – Storia, tradizione e culto a Novoli” edito di tipografia A. Rizzo. Coltiva da anni la passione per il teatro. Ha creato il musical su Wojtyla “Non abbiate paura”, prodotto nel 2012 da Famiglia Cristiana, per la collana “Tra cielo e terra”, edito da Videoerre -Torino. Portato in scena in prima mondiale presso l’Auditorium di via della Conciliazione a Roma dal 21 al 24 aprile 2014 in occasione della canonizzazione di Karol Wojtyla e in diverse città italiane e non.
Nel 2017, in prima nazionale, realizza il musical “Processo all’Innocente”, presso il teatro DB d’Essai in Lecce. Ha pubblicato una trilogia dal titolo “Frammenti di vita… su un palco”, edita da Milella (2013), “Francesco, un papa… dalla fine del mondo”, edito da Milella (2016), “Artigliere Antonio Spedicato - Eroe di una guerra presto archiviata, ma mai dimenticata”, edito da Milella (2018), “S. Antonio di Padova, maestro di verità e testimone della carità”, edito da Milella (2019).
Per saperne di più:
Don Giuseppe Spedicato
“Tra la gente… con l’odore delle pecore”
Edizioni Milella